giovedì 1 novembre 2018

Predappio il 28 ottobre

Domenica 28 ottobre Predappio e' stata letteralmente invasa da circa 2000 nostalgici di Mussolini e del fascismo. E' stato organizzato un corte per la strada principale del paese in onore della marcia su Roma. Il corteo e' arrivato al cimitero dove si trova la cappella di famiglia di Benito Mussolini, dove e' sepolto lo stesso duce. Qui le duemila persone hanno datk il peggio di loro stessi, intonando cori fascisti e soprattutto sfoggiando magliette a dir poco offensive. Questa gente ha mostrato tutta la propria ignoranza e poca conoscenza del duce e del periodo fascista. La cosa che, pero' piu' mi ha fatto indignare, cari signori, e' stato il comportamento del sindaco di Predappio. Infatti, il primo cittadino, non ha saputo opporsi a questa manifestazione, addirittura giustificandola. Secondo lui, infatti, la manifestazione poteva essere tranquillamente svolta perche' non andava a creare nessun disturbo della quiete pubblica. Un sindaco che a carnevale fa il leone con i bambini del posto, vietando i carri di carnevale, ma che poi diventa un agnello dinanzi a cosi' tanta bruttura non mi era ancora capitato di vederlo. Naturalmente e' chiaro che il sindaco non ha vietato la manifestazione per non inimicarsi qualche famiglia potente del paese che detiene il monopolio dei gadget del fascismo. Se si tratta di far conoscere la storia vera con il restauro di edifici come il palazzo del fascio o la caproni la fabbrica che costruiva gli aerei il sindaco trova mille scuse, se, invece, si tratta di permettere questi scempi e' in prima fila. Purtroppo Domenica a Predappio hanno scritto una pagina orrenda della cultura del nostro Paese.

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